MATRIARCATO
. Istituzione giuridica esistente presso molti popoli, a cultura inferiore e media, per cui i figli assumono il nome o la proprietà (o i diritti o l'appartenenza alla tribù) dal lato materno, anche nei casi in cui il padre è conosciuto. Il significato letterale della parola quindi non è affatto quello di ginecocrazia, che comunemente le viene assegnato, e non indica nemmeno necessariamente una preponderanza della donna nella famiglia, ma semplicemente la "discendenza matrilineare". Il matriarcato deve sotto un certo aspetto ricollegarsi al concetto dei sistemi di parentela: si tratterebbe precisamente di un sistema di parentela materna, nella quale il figlio si ritiene parente soltanto della propria madre e dei parenti materni che con la madre sono collegati per via di donne.
I principali effetti giuridici che possono derivare da questa istituzione possono elencarsi come segue: 1. nel caso che il padre e la madre appartengano a gruppi diversi e per conseguenza domini il costume dell'esogamia, i figli vanno a far parte del gruppo cui appartiene la madre; lo stesso si dica nel caso in cui il padre e la madre appartengano a caste differenti; 2. nel caso di matrimonio tra persone di classi sociali diverse, il figlio va a far parte della classe cui appartiene la madre; soprattutto la nobiltà e lo stato di libertà o di servitù si ereditano dalla madre; 3. il figlio prende il nome della madre; 4. la dignità di capo e quella regia si ereditano nella linea femminile, di modo che la successione spetta al fratello uterino ovvero al figlio di una sorella; 5. i diritti e i doveri relativi alla potestà, qualora siano ereditarî, passano a una persona legata da vincoli di parentela nella linea femminile; spesso, soltanto singoli diritti e doveri inerenti alla potestà sono attribuiti allo zio materno, ovvero a un'altra persona appartenente alla parentela materna (diritto di vita e di morte, diritto di vendere e di dare in pegno la persona soggetta, ecc.); 6. anche il diritto di promettere e di dare in matrimonio la persona soggetta compete alla parentela materna; 7. anche i diritti e i doveri relativi al pagamento o alla percezione della composizione in una lite si regolano secondo il sistema matriarcale; specialmente lo zio materno e il nipote sono a questo proposito in una posizione reciproca, di diritti e di obblighi; è da notare pure che talora la donna maritata, ovvero la vedova, non è vendicata dal marito o dalla famiglia di lui, ma dalla famiglia propria e il marito è responsabile verso la famiglia della moglie per il sangue di lei ch'egli avesse versato; 8. l'eredità patrimoniale è regolata secondo il sistema matriarcale, di modo che non sono capaci di succedere se non le persone che fanno parte della parentela materna; 9. sotto l'influsso del sistema matriarcale i figli spesso in caso di risoluzione di matrimonio seguono la madre. Per i rapporti etnologici e la distribuzione geografica odierna e la bibl. v. famiglia.