MATRALIA
. Nell'antica Roma, l'11 giugno si sacrificava, durante le sacre di Vesta, alla Dea Bona, sotto il nome di Matuta; quel giorno festivo prendeva il nome di Matralia. L'offerta, come nelle Vestalia, consisteva in una rustica focaccia, abbrustolita in un vaso fittile, riscaldato, posta dalle matrone sull'ara della dea. Nei giorno stesso si celebrava una strana cerimonia, della quale è difficile determinare l'origine. Si conduceva nel tempio una serva, e dopo averla percossa la si cacciava dal tempio (v. mater matuta). Si usava anche portare in braccio i figli dei propri fratelli, in luogo dei figli propri.