materiale
Aggettivo da ‛ materia ' (v.), caratteristico della terminologia filosofica (latino materialis, dal termine aristotelico ὑλικός), presente tre volte nel convivio: in III XIV 1 Filosofia per subietto materiale qui ha la sapienza, e per forma ha amore, e per composto de l'uno e de l'altro l'uso di speculazione, dove subietto materiale indica la ‛ materia ' in quanto " soggetta " alla forma, che la determina. Tutto ciò che è m. infatti si caratterizza come sostrato del principio formale che lo individua e determina (v. FORMA).
Le altre due occorrenze, in Cv IV XX 10, indicano il luogo dove D. distingue le quattro cause della nobiltà: materiale, formale, efficiente e finale, e spiega che causa materiale è la buona disposizione dell'anima umana, che è materia e subietto di nobilitade (v. CAGIONE).
Troviamo il superlativo materialissima in III VII 5, dove l'aggettivo, opposto a intellettuale, è riferito alla terra, che nella sua materialità è lontanissima dalla prima simplicissima e nobilissima vertude, che sola è intellettuale, cioè Dio.