MATAURO (Μάταυρος; Mataurus)
Secondo Strabone era un piccolo centro, fornito di un porticciuolo, che sorgeva presso il fiume omonimo (il Mataurus amnis di Plinio) corrispondente all'odierno Marone, principale affluente del Petrace. Solino dice che era una fondazione degli Zanclei (II, 11); Stefano Bizantino l'attribuisce invece a Locri, probabilmente perché alla fine del sec. VI a. C. questa città, prima dipendente da Medma, in seguito alla battaglia della Sagra venne in possesso dei Locresi che posero piede sulla costa tirrenica. Stefano Bizantino la disse patria di Stesicoro, ma erroneamente, o perché di lì proveniva la famiglia del poeta o per la frequente confusione tra città del Bruzio e città della Sicilia. Oggi si riconosce il sito di M. pressti Gioia Tauro, che in parte ne conserverebbe il nome e dove si sono ritrovati ruderi e oggetti antichi.
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