MATABELE
. Tribù di agricoltori e pastori, abitante nella porzione occidentale della Rhodesia meridionale, detta da essi Matabeleland. I Matabele appartengono, come gli Zulù a cui sono molto affini, ai Bantu orientali. Sono organizzati in clan, ma senza traccia di totemismo, al contrario di altre tribù della Rhodesia (Mashona). Hanno capanne di paglia cilindriche a tetto conico. Come presso tutti i Bantu, la loro religione consiste nel culto degli spiriti ancestrali. Seguono la pratica del levirato. e fra essi un uomo può sposare tutte le sorelle della moglie. Il popolo Matabele ebbe origine militare. Infatti, nel 1820, dopo la conquista del Natal da parte degli Zulù con a capo Chaka, un guerriero di questi, Mosilikatze, venuto in disgrazia del capo per questioni di interesse, varcò i Drakensberg con un certo numero di armati. Più tardi (1837) sotto la pressione dei Boeri, essi dovettero attraversare il Limpopo. Passati nel territorio dei Makalanga, sterminarono la popolazione indigena e si stabilirono nel territorio che occupano tuttora, assorbendovi i Mashona. Il popolo Matabele si divide in tre gruppi:1. Abezauzi; 2. Abenhla; 3. Amaholi. Questi ultimi erano gli autoctoni della regione al tempo dell'invasione; furono tenuti come schiavi e raramente fu loro permesso di allevare bestiame. Tra il 1885 e il 1891, il Matabeleland fu occupato dalla British South Africa Company.