MAS‛ŪD
Nome arabo di varî sultani musulmani, arabi e persiani. I più noti, oltre a uno degli atābek di Mossul (Mas‛ūd b. Mawdūd b. Zinkī, sec. XII) e a un principe selgiuchide del ‛Irāq, sono due sovrani della dinastia ghaznevide, che regnò nel sec. XI sul Khorāsān, la Transoxiana e parte dell'India.
Mas‛ūd I, figlio del sultano Mahmūd (v.), nacque nel 388 eg. (998 d. C.) e salì al trono nello shawwāl 421 (ottobre 1030), cinque mesi dopo la morte del padre, dopo un breve dominio del fratello Muḥammad. Alcune campagne contro principi ribelli nel Ṭabaristān e in India sortirono buon esito, ma la minaccia contro cui egli dovette soprattutto lottare furono i Turchi Selgiuchidi, la nuova potenza che ormai minacciava di sommergere gli stati musulmani dell'Asia anteriore. Dopo di averli più volte battuti, Mas‛ūd fu disfatto in battaglia campale a Dandāniqān (431/1040), e a stento riuscì a riparare alla sua capitale Ghaznah. Sotto la pressione selgiuchide, egli la sgombrò poco dopo, e si diresse verso i suoi dominî indiani, come a più sicuro rifugio. Ma durante il viaggio le truppe gli si ribellarono, proclamarono re il già deposto Muḥammad, e rinchiusero Mas‛ūd in una fortezza dove fu messo a morte (432/1041), dopo un regno di dieci anni. La sua corte fu centro importante di cultura e poesia araba e persiana. L'eminente scienziato al-Bīrūnī che vi passò alcuni anni dedicò a M. il suo grande trattato d'astronomia al-Qānūn al-mas‛ūdī "il canone mas‛ū'dico".
Mas‛ūd III, nipote del precedente, regnò sulle reliquie indiane dell'impero ghaznevide dal 492 al 508 eg., 1099-1144 d. C.