MASSONE (o Mazzone o Mazone)
Famiglia di pittori, oriunda di Alessandria, che per circa 100 anni operò in Liguria. Giovanni (c. 1433-1512) ne è il maggiore rappresentante. Nel 1481, quando si costituì a Genova l'università dei pittori, era l'artista più rinomato della città. Di lui rimangono parecchie opere sicure e datate che compongono un'immagine abbastanza chiara della sua personalità. Fondamentalmente la sua arte si ricollega alla corrente lombarda foppesca, modificata dalla tradizione ligure locale; vi sussistono ancora molte reminiscenze gotiche: cartigli svolazzanti, minuzie decorative, colori chiassosi e vitrei.
Le sue opere principali sono: il trittico con l'Annunciazione in S. Maria di Castello a Genova; un trittico firmato con la Natività, e un trittico con l'Annunciazione, ambedue nel museo di Savona; il trittico del Louvre con la Natività al centro e ai lati S. Antonio di Padova che presenta il cardinale Giuliano della Rovere e S. Francesco che presenta Sisto IV, ordinato nel 1490 per la cappella sepolcrale di Sisto IV a Savona. Da ricordarsi inoltre, perché datate, tre opere perdute: due pale eseguite per il duomo di Genova nel 1463 (già perita nel 1523) e nel 1476, e una per la cappella di B. Lomellino in S. Teodoro nel 1491. Fra le opere recentemente attribuite al M. non possono essere il polittico di S. Giovanni di Quarona, opera giovanile del Lanino, e la pala della sagrestia del duomo di Acqui, che reca una data da leggersi, con ogni probabilità, 1436.
Bibl.: Ratti, Descriz. delle pitture ecc. dello stato ligure, Genova 1780; G. A. De Giorgi, Not. sui celebri pittori alessandrini, Alessandria 1836; A. Bossola, in Riv. di storia della prov. di Alessandria, 1901; B. Berenson, Ital. Pict. of the Renaiss., Oxford 1932, p. 338; Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXIV (1930).