MASSIMO Neoplatonico
Filosofo neoplatonico del secolo IV d. C., maestro dell'imperatore Giuliano l'Apostata. Nato sul principio del secolo nella Ionia (probabilmente a Smirne o a Efeso), fu scolaro di Edesio, che a Pergamo aveva fatto rinascere la tradizione della scuola neoplatonica di Siria. Venuto a contatto con Giuliano, esercitò su lui, intento alla restaurazione dell'antica religione e filosofia, un decisivo influsso. Morto Giuliano, M. decadde dall'altissima posizione che aveva a lato dell'imperatore, e finì giustiziato nel 372. Tra le sue opere è ricordato da Simplicio un Commentario alle Categorie aristoteliche, quasi in tutto dipendente da Alessandro di Afrodisia. Ma l'attività di M. si volse principalmente alle arti teurgiche, tanto care a Giuliano, e ciò spiega la ragione dell'influsso che M. esercitò sull'imperatore.
Bibl.: K. Praechter, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie d. class. Altertumswiss., XIV, coll. 2563-70.