Vedi MASSIMINO il TRACE dell'anno: 1961 - 1995
MASSIMINO il TRACE (v. vol. IV, p. 923)
Sull'iconografia di M. tra gli studiosi si è ormai raggiunto un accordo; alle quattro raffigurazioni da sempre note e riconosciute (migliori repliche a Copenaghen e frammento di testa dal Palatino) se ne sono aggiunte due provenienti dalla ex villa Ludovisi (Casino dell'Aurora); altre cinque raffigurazioni, anch'esse un tempo conservate nella stessa villa (forse parte di una galleria di statue?) devono considerarsi disperse.
I sei ritratti si ricollegano tutti a un medesimo modello che appare sulle monete soltanto a partire dal 236 d.C. Al contrario, le prime raffigurazioni monetali del 235 ritraggono l'imperatore in un aspetto diverso. Se ne potrebbe dedurre che il tipo raffigurato non sia stato commissionato immediatamente dopo il colpo di stato, ma soltanto dopo il consolidamento del potere imperiale. Una terza versione, che si presenta anch'essa sulle monete nel 236 e raffigura l'imperatore con un profilo più pronunciato e il mento sporgente (il «ritratto trionfale» di Delbrück), non ha fino a oggi avuto riscontro nella scultura a tutto tondo ed era forse perciò limitata all'iconografia monetaria.
Le copie dei ritratti pervenuteci sono state realizzate tutte entro il breve periodo di regno dell'imperatore e perciò si datano con relativa precisione; per lo stesso motivo costituiscono un importante punto di riferimento nello studio dell'evoluzione del ritratto realistico da Caracalla alla Tetrarchia.
Bibl.: M. B. Wiggers, M. Wegner, Caracalla bis Balbinus (Das römische Herrscherbild, III, 1), Berlino 1971, p. 223 ss., tavv. LXIV b, LXVI-LXIX, LXX b, LXXII f; M. Bergmann, Studien zum römischen Porträt des 3. Jahrhunderts n. Chr., Bonn 1977, p. 30 s.; K. Fittschen, P. Zanker, Katalog der römischen Porträts in den Capitolinischen Museen, I, Magonza 1985, p. 124 ss., n. 105, tavv. CXXVIII-CXXIX; S. Wood, Roman Portrait Sculpture 217-260 A.D., Leida 1986, p. 33 ss.; Β. Palma, L. De Lachenal, M. E. Micheli, Museo Nazionale Romano. Le sculture, I, 6. I marmi Ludovisi dispersi, Roma 1986, p. 246, n. VIII, 12.14.