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MASSA TRABARIA

di Ettore RICCI - Giuseppe CASTELLANI - - Enciclopedia Italiana (1934)
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MASSA TRABARIA

Ettore RICCI
Giuseppe CASTELLANI

. Regione storica delle Marche corrispondente alla montuosa, selvosa, impervia zona interna dell'estremo angolo nord del Piceno, posta immediatamente a oriente delle vene del Tevere; onde essa viene a incunearsi tra quattro regioni medioitaliche, Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Detta zona circonda il Carpegna (m. 1415), fino al Titano di San Marino. L'alte valli della Marecchia e del Metauro la stringono a N. e a S., mentre le acque della Conca e della Foglia scendono da essa; ma la zona, nelle sue caratteristiche forestali, con le stesse essenze (farnia, cerro, elce, castagno, faggio, carpino, avellana, sorbo) si estende alquanto più a S., fino al Nerone, al Catria e oltre.

Il carattere selvoso è impresso a evidenza nella toponomastica: Carpegna, Farneto, Cerrone, Casteldelci, Faggiola, Licciano, Avellana, Sorbetolo, Sorbolongo, Spinabeto, ecc., elencano tutte le essenze boschive della zona; come l'antichissima utilizzazione costruttiva, soprattutto delle grandi querce secolari (farnie), è ricordata nei vocaboli frequenti - Tavoleto, Tavolicci, Castello e Monte dei Fabbri, Bocca Trabaria, ecc. - e l'affluire a valle di taglie, travi, tavole, carbone grosso da "spacco" o di quercia, e sottile "cannello" di carpino e di faggio, è ricordato nelle frequentissime voci di Mercato, Mercato vecchio, Mercatello, Mercatino, ecc.

Ancor oggi, sopravvivono, nei paesi indicati della Marca Monferetrana e prossimi, le industrie dei boschi, dei legnami da costruzione, della legna da ardere e del carbone; come è frequente il caso delle "proprietà collettive" (comunanze o università agrarie), preesistenti, secondo il Finali, al diritto romano e, per il Sensini, forme tipiche d'uno stadio rudimentale di civiltà.

Storia. - Il nome fu dato alla provincia dal passo dell'Appennino tra le alte valli del Metauro e del Tevere, detto appunto Bocca Trabaria perché di lì passavano le travi dei boschi feretrani che si conducevano poi per via d'acqua a Roma. Non si conoscono con precisione i confini della Massa Trabaria; si sa però che nel versante tirrenico questi toccavano il territorio di Borgo S. Sepolcro. Il nome massa è indizio certo che i primi possessori, durante le invasioni barbariche furono monasteri o abbazie; appartenne poi per la donazione di Pipino alla Chiesa che la governò per mezzo di suoi rettori. In realtà, però, la sua storia si fraziona in quella dei varî luoghi che furono in possesso, più o meno lungo e pacifico, di parecchi signori: i Brancaleoni, i conti di Carpegna, i Faggiolani, i Feltreschi e i Malatesta. La provincia fu definitivamente smembrata da Leone X che diede in pegno alla repubblica di Firenze tutta la parte del versante tirrenico (Piviere di Sestino, Badia Tedalda, ecc.) a garanzia di 100.000 scudi avuti in prestito per la guerra contro il duca d'Urbino (1519) e da allora quella parte fu tolta anche alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo feretrano. La provincia così ridotta fece parte del ducato d'Urbino fino alla devoluzione alla Chiesa (1631).

Bibl.: V. Lanciarini, Tiferno metaurense e Massa Trabaria, Roma 1890-1912; E. Repetti, Diz. geogr. fisico storico della Toscana, III, Firenze 1839, s. v.: G. Finali, Le Marche. Ricordanze, Ancona 1897; G. Speranza, Il Piceno, Ascoli 1900; Studii Marchigiani, ann. I e II, Macerata 1907, pp. 399-449; E. Dehò, Paesi Marchigiani, Pescara 1910; V. Vitali Rosa, L'agricoltura nelle Marche prima e dopo la guerra, Fermo 1924; E. Ricci, Le Marche, Torino 1929; L. Franciosa, Marche, Roma 1931.

Vedi anche
Uguccione della Faggiuòla Faggiuòla, Uguccione della. - Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, nel 1300 capo della spedizione aretina contro Gubbio; dal 1308 al ... Montefeltro Regione storica dell’Italia centrale, oggi suddivisa fra Romagna (prov. di Forlì-Cesena), Marche (prov. di Pesaro e Urbino) e Repubblica di San Marino. È costituita dalle alture di un contrafforte dell’Appennino che, diramandosi dall’Alpe della Luna, culmina nel Monte Carpegna (1415 m). ● Il nome deriva ... Patrimonio di San Pietro Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il Patrimonio di San Pietro ebbe origine dalla donazione di terre (Amelia, Orte, Bieda, Bomarzo) fatta dal re longobardo Liutprando nel 741 a papa ... Urbania Comune della prov. di Pesaro e Urbino (77,8 km2 con 6935 ab. nel 2008, detti Urbaniesi o Durantini, dal vecchio nome Casteldurante). È situato a 273 m s.l.m. alla destra dell’alta valle del fiume Metauro, a 52 km da Pesaro. Agricoltura e attività industriali. ● Il centro sorse originariamente sul colle ...
Tag
  • INVASIONI BARBARICHE
  • DONAZIONE DI PIPINO
  • DIRITTO ROMANO
  • AGRICOLTURA
  • SAN MARINO
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  • Massa Trabaria
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    Regione storica dell’Italia centrale, lungo la catena appenninica. Possesso di monasteri o abbazie durante le invasioni barbariche, appartenne poi, per la donazione di Pipino, alla Chiesa. In realtà la sua storia si fraziona in quella dei vari luoghi dominati da molti signori come i Brancaleoni, i conti ...
Vocabolario
massa
massa s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito...
grammo-massa
grammo-massa s. m. (pl. grammi-massa). – In fisica, denominazione del grammo nei casi, frequenti specialmente in passato, di possibile confusione con il grammo-peso, che è unità di forza e non di massa.
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