Vedi MASSA MARITTIMA dell'anno: 1961 - 1973
MASSA MARITTIMA
Città della Toscana, presso Grosseto. Il primo storico che ne parla è Ammiano Marcellino (xiv, ii, 27), che narra come Gallo Cesare Triboniano, figlio di Costantino il Grande, sia nato in Massa Vetemense, presso i Tusci. Alcuni storici moderni hanno corretto Veternense in Vetuloniense e da questo e da una serie di altri argomenti è nata la discussione sulla ubicazione di Vetulonia (v.), in seguito alla scoperta presso Colonna della necropoli detta di "Vetulonia" dal Falchi.
I Massesi, con il Malfatti, Dotto de' Dauli e il Sordini, hanno sostenuto con accanimento che l'antica Vetulonia doveva trovarsi sul poggio di Castiglione presso Massa e non sul poggio di Colonna, come voleva il Falchi.
Lo scavo sul Poggio Castiglione del 1931 ha dimostrato che, malgrado l'esistenza di una grossa muraglia di recinzione, il complesso degli edifici è di età etrusco-romana e di carattere rurale e pertanto è caduta l'ipotesi che a Castiglione dovesse trovarsi Vetulonia.
Presso il laghetto dell'Accesa è stata inoltre scavata una necropoli arcaica, gravemente deteriorata e manomessa, con tombe assai affini per le varie forme e per il tipo delle suppellettili a quelle vetuloniesi di tipo "appenninico" (v. appenninica, civiltà).
Ai piedi di Poggio di Massa, nella località detta delle Monacelle, è un edificio rupestre probabilmente funerario a forma di casa. Nei pressi di Massa M. una serie di scavi dal 1930 al 1932 ha messo in luce alcune stazioni preistoriche con abitazioni rupestri.
Massa è inoltre stata il centro antico di tutta la zona mineraria volterrano-senese, ricca particolarmente di miniere di galena argentifera. Nel Medioevo era perfino chiamata Massa Metallorum, ma accanto ai pozzi di età medievale si sono trovati anche pozzi più rozzi che si fanno risalire all'età etrusca.
Bibl.: L. Petrocchi, Massa Marittima, Arte e Storia, Firenze 1900; A. Solari, Topografia storica, II, Pisa 1900, pp. 57-112; R. Bianchi Bandinelli, Guida per l'escursione archeologica nell'Etruria settentrionale, Firenze 1926, pp. 2-4, 25-28.
Per la questione dell'ubicazione di Vetulonia: I. Falchi, Ricerche di Vetulonia, Prato 1881; C. Dotto de' Dauli, in Ateneo Italiano, 15 settembre 1887, in Ombrone, dal 2 nov. 1890 al 13 ott. 1895; id., Un decreto sbagliato corrispondendo Colonna di Maremma al sito di Vetulonia, Massa Marittima, Pollini 1890; I. Falchi, Vetulonia e la sua necropoli antichissima, Firenze 1891, pp. 1-30; C. Dotto de' Dauli, Vetulonia non fu a Colonna di Maremma, Roma 1891; id., Vetulonia e i nuovi errori del Dott. Cav. Isidoro Falchi, Roma 1891; id., Vetulonia falsamente giudicata a Colonna per errore, ostinazione e vanità, Pitigliano 1896; L. A. Milani, in Rend. R. Acc. dei Lincei, Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, vol. II, fasc. 11, 1893, pp. 841-847; in Bollettino Ufficiale del Ministero della Istruzione Pubblica, anno XXI, vol. I, n. 9, 1894, pp. 289-96; G. Sordini, Vetulonia, Studi e Ricerche, 1894; D. Levi, Tomba a circolo a Poggio Castiglione (Massa Marittima), in Not. Scavi, 1926, pp. 189-191; id., La Necropoli Etrusca del lago dell'Accesa, in Mon. Ant. Lincei, XXXV, 1933; id., Costruzioni rupestri nei pressi di Massa Maritt., in St. Etr., II, 1928, pp. 455-473.
Per gli scavi preistorici: D. Levi, in St. Etr., IV, 1930, pp. 407 ss.; id., in St. Etr., V, 1931, p. 567; id., in St. Etr., VI, 1932, p. 503.
Per le miniere: T. Haupt, Delle miniere e delle loro industrie in Toscana, Firenze 1847; G. Badii, Le antiche miniere nel Massetano, in St. Etr., V, 1931, pp. 455-473.