FINIGUERRA, Maso
Orafo, niellatore e disegnatore fiorentino, nato nel 1426 e morto nel 1464. Fu scolaro di suo padre Antonio, e aiutò il Ghiberti nella seconda porta del Battistero. Fino dal 1449 si era dedicato all'arte del niello e nel 1452 dai Consoli dell'arte della lana ebbe la commissione di eseguire una "Pace" niellata per il battistero della sua città su disegno del Pollaiuolo. La sua attività di orafo si esplicò nel 1457 nella bottega di Pietro di Bartolomeo di Sali. Nei suoi "ricordi" A. Baldovinetti notò (1463-64) di aver colorito le teste di cinque figure eseguite a tarsia da Giuliano da Maiano su disegni di Maso per gli armadî di S. Maria del Fiore. Una delle tavole, intarsiata con S. Zanobi tra i santi diaconi Eugenio e Crescenzio, si trova nel Museo dell'Opera in Firenze e l'altra con l'Annunciazione nella sacrestia settentrionale della cattedrale. Al F. furono attribuite le due Paci esistenti nel Museo nazionale (Bargello) in Firenze, ma quella con la Crocefissione, attribuita a Matteo Dei, non corrisponde alla descrizione fatta dal Cellini nel suo trattato sull'oreficeria, l'altra, con l'Incoronazione della Madonna, è da escludere, sia per il soggetto sia per i caratteri stilistici che sono più lippeschi che pollaioleschi. S. Colvin attribuì al F. i disegni di una Cronaca figurata, ora nel British Museum a Londra, basandosi soprattutto sul confronto con una serie di disegni della Galleria degli Uffizî, la cui attribuzione al F. è molto discutibile. Ma il F. nel disegno delle tarsie del duomo si mostra soprattutto vicino al Baldovinetti e si stacca dall'ipotetico Finiguerra degli Uffizî e della Cronaca. Hind ha precisato che si possono ascrivere al F. i Sette pianeti, Andata al Calvario e la Crocefissione, La battaglia per le mutande e il Giudizio di Pilato. Ma la paternità di queste incisioni resta ancora un'incognita e tolto ormai al F. il merito dell'invenzione dell'incisione in Italia, datogli dal Vasari, la sua figura d'artista si riduce a proporzioni assai minori.
Bibl.: S. Colvin, A Florentine Picture Chronicle, Londra 1898; P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.); M. Pittaluga, L'incisione ital. nel Cinquecento, Milano 1930, p. 123.