Famiglia di tipografi ed editori. Tommaso (n. 1740), nipote di M. Coltellini, lavorò a Livorno con i figli Glauco (n. Livorno 1775 - m. 1860) e Riccardo (n. Livorno 1780 - m. 1839), realizzando, tra altre cose, la nota collezione di classici italiani diretta da G. Poggiali. I M. ebbero parte nei moti del 1799 e patirono carcere ed esilio. Glauco fu poi tipografo a Napoli dal 1806 al 1816; più tardi trasferì la sua attività a Livorno e poi a Firenze. Nel 1835 cedé la tipografia, che fu poi la Galileiana, e svolse una modesta attività di libraio e di legatore. Riccardo, bandito nel 1799, si trasferì a Bologna, dove lavorò dal 1804 fino alla morte.