maser
maser 〈mèisë, ma spesso letto all'it.〉 [Sigla dell'ingl. microwave (molecular) amplification by stimulated emission of radiation "amplificazione di microonde (molecole) mediante emissione stimolata di radiazione"] [ELT] Dispositivo amplificatore a bassissimo rumore nel campo delle microonde, basato sull'emissione stimolata di radiazione elettromagnetica in un mezzo a (→) popolazione invertita (mezzo attivo) contenuto in una cavità risonante a microonde; introducendo una reazione positiva tra uscita ed entrata (cioè riportando all'entrata, con fase opportuna, una parte dell'energia disponibile all'uscita) il dispositivo diventa un oscillatore (oscillatore m.). Il suo principio di funzionamento fu proposto nel 1952 dallo statunitense J. Weber e il prototipo, ad ammoniaca (v. oltre), fu realizzato da C.H. Townes della Columbia Univ. di New York, con risultati pubblicati nel 1954; indipendentemente, idee e realizzazioni simili furono presentate e discusse da N.G. Basov e A.M. Prochorov dell'Istituto Lebedev di Mosca (per ciò i tre ebbero il premio Nobel per la fisica nel 1964). I m. trovano importanti applicazioni per la ricezione dei deboli radiosegnali ad altissima frequenza provenienti da sorgenti stellari e da veicoli spaziali e hanno avuto una grande importanza teorica in quanto da essi è derivato poi, nel 1961, il laser, che opera con gli stessi principi ma nel campo delle radiazioni ottiche: v. maser. ◆ [ELT] M. ad ammoniaca: in esso il mezzo attivo è costituito da vapori di ammoniaca: v. maser: III 623 e. ◆ [ELT] M. ad atomi giganti: v. atomi giganti: I 278 b. ◆ [ELT] M. ad atomo singolo: v. maser: III 626 a. ◆ [ELT] M. a idrogeno: oscillatore m. usato come generatore di segnali campione: v. frequenza, campioni di: II 768 b. ◆ [ELT] M. a rubino: usa come mezzo attivo un cristallo di rubino: v. elettronica quantistica: II 373 e. ◆ [ELT] M. a tre livelli: v. maser: III 624 e. ◆ [ELT] M. pompato otticamente: v. maser: III 625 e. ◆ [ELT] M. senza inversione di popolazione: v. maser: III 626 b. ◆ [ELT] Amplificatore m.: v. elettronica quantistica: II 372 d. ◆ [FAT] Effetto m.: il principio di funzionamento dei m., cioè l'emissione di radiazione coerente, eccitata da una radiazione esterna in conseguenza di un'inversione di popolazione tra livelli atomici. ◆ [ELT] Oscillatore m.: v. sopra: [ELT].