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SARJAN, Martiros Sergeevič

di Xenia Muratova - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
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SARJAN, Martiros Sergeevič

Xenia Muratova

Pittore sovietico armeno, nato a Nachicevan-sul-Don (odierna Rostov sul Don) il 28 febbraio 1880 e morto a Erevan nel 1972. Fu allievo di V. Serov e K. Korovin alla Scuola di pittura, di scultura e di architettura a Mosca (1897-1904). I suoi viaggi in Turchia, Egitto e Iran (1910-11, 1913) ebbero un grande ruolo nella sua formazione di pittore permettendogli di trovare i motivi più adeguati alla sua ricerca, vicina all'esperienza dei fauves per l'utilizzazione dei forti contrasti delle ampie superfici cromatiche, di colori chiari e vívaci, di una linea semplice e pura. S. fu uno dei promotori del movimento artistico Golubaja Roza (Rosa azzurra), 1907-10; negli anni Dieci partecipò alle mostre del Sojuz russkich chudoznikov (Unione dei pittori russi), del Mir Iskustsva (Mondo dell'arte), della Golubaja Roza. Nel 1926-28 fu a Parigi. Dal 1921 si trasferì a Erevan, esaltando nei suoi paesaggi, ritratti e nature morte le bellezze del suo paese. Fece le scenografie dell'opera Almast di A. A. Spendiarov a Erevan (1938-39) e di Filumena Marturano di E. de Filippo al Teatro E. Vachtangov di Mosca (1957). Ebbe il Grand Prix della Mostra internazionale di Parigi nel 1937 per il pannello esposto al padiglione dell'URSS. Negli anni Cinquanta-Sessanta ebbe alcune grandi mostre personali a Mosca e a Erevan e nel 1961 ricevette il premio Lenin. Dopo la sua morte la sua casa a Erevan è diventata museo nazionale. Opere di S. sono nei musei di Mosca, Leningrado, Erevan e altre città dell'URSS.

Bibl.: M. Volosin, M. S. Sarjan, Pietroburgo 1913 (in russo); A. Michajlov, M. Sarjan, Mosca 1958 (in russo); A. Gastev, Sarjan, ivi 1961 (in russo); M. Sarjan, Album, ivi 1961; D. Konečny, Martiros S. Sarjan, Praga 1962; R. Drampjan, Sarjan, Mosca 1964 (in russo); U. Kuhirt, Farbige Gemaldewiedergaben Sarjan (album), Lipsia 1967; M. Sarjan, Album, Mosca 1968; id., Della mia vita, ivi 1970 (in russo); id., Album, ivi 1974.

Vedi anche
Armenia (arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.  ● Dal punto di vista fisico l’Armenia s’identifica con l’Acrocoro Armeno, vasto complesso ondulato di alteterre, delimitato a N dalla sezione orientale dei ... Erevan Città dell’Armenia (1.107.800 ab. nel 2008), capitale, a partire dal 1921. È situata sul fiume Razdan al centro di un altopiano circondato da montagne, a 1040 m s.l.m. in vista dell’Ararat. L’industria, il cui sviluppo è stato notevole a partire dagli anni 1920, è attiva nei rami tessile, metallurgico ... URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale e in parte all’Asia centro-settentrionale, costituitosi a seguito della rivoluzione del 1917 e della ... fauvisme Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori al Salon d’Automne del 1905. Il gruppo, che ebbe in H. Matisse la personalità più incisiva e catalizzatrice, ...
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