Giurista (n. Fano - m. 1272). Già maestro di diritto nel 1229. Discepolo di Azzone, insegnò ad Arezzo e a Modena; fu due volte podestà di Genova. Entrò successivamente nell'ordine dei domenicani in un convento di Bologna. Poco ci resta della sua opera. Ricordiamo il De homagiis (nello Speculum iudiciale di G. Durante), il De iure emphyteutico (a torto attribuito a Guido da Suzzara), un Formularium super contractibus et libellis, un Ordo iudiciarius e una monografia De brachio seu auxilio implorando per iudicem ecclesiasticum a iudice saeculari. Pure nello Speculum di Durante è accolto un suo breve trattato: De modo studendi.