BELTRANI SCALIA, Martino
Patriota e penalista, nato a Palermo il 22 febbraio 1829, morto l'11 febbraio 1909; partecipò alla rivoluzione siciliana del '48 e, restaurati i Borboni nel 1849, fu esule a Malta, a Marsiglia, a Londra e si stabilì quindi a Parigi. Espulso nel 1852, tornò a Palermo dove fu coinvolto in congiure. Il B. S., che aveva fin dal 1855 raccolto abbondanti materiali per una storia del diritto penale in Italia, si diede nel 1863 a comporre la sua opera Sul governo e sulla riforma delle carceri in Italia (Torino 1868). Invitato dal Crofton, organizzatore del sistema penitenziario "irlandese", a un congresso da lui convocato a Birmingham, il B. S. vi si recò. Partecipò poi attivamente al 1° Congresso penitenziario internazionale (Londra 1872) e ai successivi, all'istituzione della Commissione penitenziaria internazionale, di cui fu segretario generale e di cui fondò e diresse il Bulletin. Fondò e diresse anche (1 gennaio 1871) la Rivista di discipline carcerarie, dandovi pronto rilievo alla nascente opera di Cesare Lombroso. Direttore generale delle carceri il 13 novembre 1879, consigliere di stato l'8 marzo 1885, riprese ancora la direzione generale dall'agosto 1887 al luglio 1891, dal novembre 1895 al luglio 1898, già senatore del regno dal 25 ottobre 1896. Uomo di tenace volontà e combattivo, segnò la sua orma nel codice penale 1° gennaio 1890 e nell'organizzazione penitenziaria non solo italiana ma europea.
Oltre alle opere accennate, il B. S. pubblicò: Lo stato attuale della riforma penitenziaria in Europa e in America (Roma 1874) e La riforma penitenziaria in Italia (Roma 1879).