BASSI, Martino
Architetto, nato nel 1542 a Seregno nel milanese; morto a Milano nel 1591. "Allevato nelle opere della fabbrica del duomo", come egli stesso scrive, già nel 1567 aveva incarico di continuare la chiesa di S. Vittore in Milano, incominciata da Galeazzo Alessi. Nel suo libro Dispareri in materia d'architettura et perspettiva con pareri di eccellenti e famosi architetti, che li risolvono, composto nel 1570, mentre si andava adornando e rinnovando in alcune parti il duomo di Milano, discusse e contrastò i progetti di Pellegrino Tibaldi, architetto del duomo, per un battistero, per lo "scurolo" o cripta e per il coro. Il Vignola, il Vasari, il Palladio confortarono le ragioni del B. Nel 1587 il B. sostituì il suo avversario, partito nel 1585 per la Spagna, nella fabbrica del duomo; e vi restò fino alla morte. A lui si debbono alcuni disegni per la facciata, dei quali uno è in forme gotiche e rispondente allo schema della sezione trasversale delle navate. Lasciò varie fabbriche in Milano. Dopo il 1574 attese a ricostruire la chiesa di San Lorenzo, dove fu innalzata su suo disegno la cupola, compiuta dopo la sua morte. Nel 1575 lavorò nel coro della Certosa di Pavia. Terminò la facciata della chiesa di S. Maria presso San Celso, e dopo la partenza del Tibaldi per la Spagna finì la chiesa di S. Fedele. Diede consigli per la costruzione del S. Gaudenzio di Novara.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie ecc., con giunte di G. Piacenza, Torino 1768, 1817, VI, p. 415; G. Mongeri, La facciata del duomo di Milano, in Archivio Storico Lombardo, XIII (1886), pp. 298-362; H. Voss, in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, III, Lipsia 1909; J. v. Schlosser, Kunstliteratur, Vienna 1924.