Nobile bresciano (n. 1548 - m. 1630 circa); ingegnere militare al servizio di Venezia (come il cugino Gerolamo, governatore e costruttore a Candia del bastione Martinengo), lavorò a lungo a Cipro; caduto prigioniero a Famagosta, con una fuga avventurosa riuscì a raggiungere Venezia.