Sheen, Martin
Nome d'arte di Ramon Estevez, attore cinematografico statunitense, di origine spagnola, nato a Dayton (Ohio) il 3 agosto 1940. L'aspetto comune, quasi anonimo, e il modo di recitare misurato, privo di impeti espressivi, lo hanno reso l'interprete perfetto di due personaggi indimenticabili: quello del giovane assassino emulo di James Dean in Badlands (1974; La rabbia giovane) di Terrence Malick, e quello del tenente Willard, spettatore allucinato più che protagonista della missione affidatagli nel Vietnam, in Apocalypse now (1979) di Francis Ford Coppola.
Figlio di un immigrato spagnolo e di un'irlandese, dopo le scuole superiori si trasferì a New York e iniziò a lavorare con il Living Theatre, ottenendo nel 1964 il ruolo da protagonista nella pièce di F.D. Gilroy The subject was roses. Il debutto nel cinema avvenne con The incident (1967; New York: ore 3 - L'ora dei vigliacchi) di Larry Peerce, in cui è un teppista che porta il terrore in un vagone della metropolitana. Nel 1968 affrontò per il cinema il ruolo, già sostenuto a Broadway, del giovane reduce della Seconda guerra mondiale in The subject was roses (1968; La signora amava le rose) di Ulu Grosbard, e nel 1970 ebbe una parte in Catch-22 (Comma 22) di Mike Nichols. Nel periodo successivo si dedicò prevalentemente all'attività televisiva che sarebbe risultata intensa anche negli anni a venire. L'occasione per imporsi sul grande schermo gli venne offerta da Malick, che volle affidargli in Badlands il ruolo di Kit Carruthers, un 'bravo ragazzo' conformista che dopo aver ucciso il padre della giovanissima Holly (Sissy Spacek) fugge con lei attraverso il Montana e il South Dakota, non esitando a compiere una serie di delitti insensati senza mai abbandonare il suo atteggiamento di quieta normalità. Di grande spessore anche la sua prova in Apocalypse now, come capitano Willard incaricato di eliminare il colonnello Kurtz, disertore pluridecorato interpretato da Marlon Brando, in grado di affrontare, impassibile anche di fronte all'odio che suscita nei suoi uomini, l'allucinante viaggio lungo il fiume cambogiano che lo condurrà al compimento della sua missione. Successivamente S. ha continuato a prendere parte a numerosi film, senza però trovare ruoli di intensità paragonabile ai due precedenti, tra i quali The dead zone (1983; La zona morta) di David Cronenberg, Wall Street (1987) di Oliver Stone, in cui compare accanto a Michael Douglas e al figlio Charlie Sheen (n. 1965), The American president (1995; Il presidente ‒ Una storia d'amore) di Rob Reiner, The war at home (1996; Conflitti di famiglia) di Emilio Estevez (n. 1962), primogenito dell'attore, e Catch me if you can (2002; Prova a prendermi) di Steven Spielberg.
Nel 1990 con Cadence (Uomini al passo) S. si è cimentato nella regia dirigendo sia il figlio Charlie, sia il terzo figlio attore, Ramon Estevez (n. 1963).
J. Hargrove, Martin Sheen. Actor and activist, Chicago 1991; S. Press, Charlie Sheen, Emilio Estevez & Martin Sheen, Parsippany (NJ) 1996.