Perl, Martin Lewis
Fisico statunitense, nato a New York il 24 giugno 1927. Dopo aver conseguito il bachelor in ingegneria chimica (1948) presso il Polytechnic Institute of Brooklyn, trovò impiego presso la General Electrics (1948-50), dove si occupò di ottimizzazione delle tecniche di produzione dei tubi catodici per uso televisivo; a tale scopo seguì alcuni corsi di fisica atomica e calcolo avanzato presso l'Union College. Si dimise, quindi, dalla General Electrics per frequentare il corso di dottorato in fisica presso la Columbia University; sotto la guida di I.I. Rabi, premio Nobel per la fisica nel 1944, conseguì il Ph.D. in fisica nel 1955 e fu in seguito chiamato dalla University of Michigan (1955-63). Dal 1963 lavora presso lo SLAC (Stanford Linear Accelerator Center) della Stanford University. Membro della National Academy of Sciences e socio della American Physical Society, P. ha ricevuto nel 1982 il premio Wolf per il fondamentale contributo alla scoperta della particella tau.
Nel 1995 ha condiviso, insieme a F. Reines, il premio Nobel per la fisica. L'assegnazione del premio a P. riconosce al fisico statunitense il merito della scoperta di una nuova particella elementare, il leptone tau, attraverso una serie di esperimenti condotti tra il 1974 e il 1977 presso lo SLAC. Tale particella è del tutto simile all'elettrone, tranne due importanti differenze: la sua massa è circa 3500 volte maggiore e, mentre l'elettrone è una particella stabile, il tempo di vita del leptone tau è inferiore a un picosecondo (3·10⁻¹³ s).
Intorno alla seconda metà degli anni Settanta, collaborando con un gruppo di trenta fisici provenienti dallo SLAC e da Berkeley, P. s'imbatté ripetutamente, allo Stanford Positron-Electron Asymmetric Ring (SPEAR), nella registrazione di eventi che non potevano essere valutati sulla base delle particelle subatomiche fino ad allora conosciute. Nel 1975 riuscì a dimostrare che si trattava di fenomeni fisici interpretabili solo ammettendo la presenza di una nuova particella, che denominò tau (t): gli esperimenti condotti successivamente confermarono pienamente la sua ipotesi.
Com'è noto, nel Modello Standard della fisica delle particelle, gli elementi fondamentali della materia vengono logicamente raggruppati in famiglie, ognuna con due leptoni e due quark. Fino alla scoperta di P. le famiglie sperimentalmente evidenziate erano soltanto due, mentre egli scoprì, in pratica, il primo membro di una terza famiglia quark-leptoni, per la quale era necessario prevedere la presenza di tipi di quark non ancora rilevati. Nel 1977, presso il Fermi Lab, è stato scoperto dal gruppo di ricerca di L. Lederman il quark bottom e più recentemente (1995) l'altro membro di questa nuova famiglia, il quark top. L'importanza del contributo di P. allo sviluppo della fisica delle particelle elementari è tale che, senza la presenza di questa terza 'famiglia', il Modello Standard sarebbe risultato incompleto e, tra l'altro, non sarebbe stato in grado di spiegare la violazione CP (Coniugazione di carica - Parità) che regola il decadimento di alcune particelle (premio Nobel a J.W. Cronin e V.L. Fitch nel 1980).
P. ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste specializzate ed è autore di High energy hadron physics (1974) e Reflections on experimental science (1996).