LE FRANC, Martin
Poeta francese, nato in Normandia verso il 1410, morto in Italia nel 1461. Segretario di Amedeo VIII di Savoia, quando questi divenne papa Felice V, fu suo protonotaro apostolico, fino al 1449. Prevosto del capitolo di Losanna (dal 1443), da dove si tenne sempre assente, canonico della chiesa di Ginevra dal 1447, passò nel 1451 al servizio di Luigi I di Savoia e dal 1459 fu anche amministratore della Novalesa. La conoscenza delle alte classi e della politica diventò umana esperienza nel suo poema Champion des dames (1442; 1ª ed., Lione 1485), dopo il quale fu assorbito dalla vita pratica.
Continua la maniera allegorico-discorsiva di Jean de Meung, per quanto voglia contrapporsi ai suoi intenti misogini. Il poema consiste in un "contrasto" tra Franc-Vouloir e Malebouche, che si risolve in un elegante elogio delle donne. In 24.000 versi ottosillabi, il Le F. traduce la sua indole di chierico istruito, assai logico, un po' enciclopedico, ma di cultura viva e attuale, specie in fatto di letteratura contemporanea. Loquace e chiaro, non ha molto rilievo, ma la sua opera è caratteristico documento dei costumi e del sapere del Quattrocento francese. Dopo la fredda accoglienza fatta da Filippo il Buono al Champion, il Le F. si difese con altri 480 versi (Complainte du livre du Champion des dames).
Bibl.: G. Paris, Un poème inédit, in Romania, XVI (1887), pp. 383-437; A. Piaget, M. Le F., Losanna 1888.