HARTMAN, Martin
Islamista tedesco, nato a Breslavia il 9 dicembre 185, morto a Berlino il 5 dicembre 1918. Fu dal 1876 al 1889 dragomanno al consolato tedesco a Beirūt, e dal 1887 professore d'arabo al Seminario per le lingue orientali in Berlino.
Profondo e appassionato indagatore della civiltà musulmana, studiò con pari interesse problemi di letteratura araba (Das Arabische Strophengedicht, I, Weimar 1897; Lieder der libyschen Wüste, Lipsia 1899), di storia, etnografia ed archeologia dell'Arabia antica e moderna (Die arabische Frage, Lipsia 1909), di storia culturale e sociale dell'Oriente contemporaneo (Unpolitische Briefe aus der Türkei, Lipsia 1910; Chinesisch Turkestan, Halle 1908). Si occupò anche di turco (Aus der neueren osmanischen Dichtung, in Mitteilungen des Seminars fur or. Spr., XIX, XX, XXI, 1916-1918). La sua valutazione dell'Islām, esposta anche in lavori di sintesi (Der Islam, Lipsia 1912), fu basata su diretta e larga conoscenza, ma turbata dai suoi principî di radicalismo politico.