MARTIN DU GARD, Roger
Scrittore francese, nato a Neuilly-sur-Seine nel 1881. Dapprima, come archivista paleografo, dedito a ricerche erudite (L'abbaye de Jumiège, 1909), poi a studî di vario carattere (Devenir!, 1909; L'un de nous, 1910), si volse infine a rispecchiare in opere letterarie lo spirito del suo tempo. Nel romanzo Jean Barois (1913) indagò la coscienza della gioventù francese tra il 1900 e il 1910, durante il turbamento prodotto dall'affare Dreyfus. rn seguito intraprese un vasto quadro della società contemporanea in un ciclo di romanzi, Les Thibault, che narra la storia d'una famiglia. Non insensibile agl'influssi del verismo e del romanzo sperimentale, M. du G. vi si mostra tuttavia più preoccupato delle ragioni puramente spirituali di quanto non facesse lo Zola.
Il fratello Maurice (nato a Nancy nel 1896) è autore di pregevoli studî letterarî e di ritratti di contemporanei; ha scritto anche specie di inchieste sullo spirito moderno in seguito ai suoi viaggi. È direttore del settimanale Les Nouvelles Littéraires (da lui fondato nel 1922), e impersona con garbo e acume critico il genere moderno del giornalismo letterario.
Opere: Di Roger: I romanzi che compongono il ciclo Les Thibault sono: Le Cahier gris (1922); Le pénitencier (1922); La belle saison (1923); La consultation (1928); La sorellina (1928); La mort du père (1929). Le testament du père Leleu (1920) e Le Gonfle (1928) sono due farse contadinesche, quasi ultima discendenza del Théâtre libre.
Di Maurice si ricordano: Jules Tellier (1926); De Sainte-Beuve d Fénelon. Henri Bremond (1927); Impertinences. Portraits contemporains (1927); Feux tournants. Nouveaux portraits contemporains (1927); Premières visites à l'Europe (1928); Vérités du moment (1929); Carte rouge. Le théâtre et la vie: 1929-30 (1930); Le retour de Prague (1931); Lettre du Nord (1931); Courrier d'Afrique (1932); Moralités libérales (1932). Le opere di Roger e di Maurice sono tutte edite a Parigi.