CORONADO, Martín
Poeta e drammaturgo argentino, nato a Buenos Aires nel 1840, e morto nel 1919. Si avvicinò con simpatia alla vita eroica e solitaria della sua terra in Los hijos de la pampa, e descrisse con calda umanità il dramma generoso d'una donna in Ángela: nella pagina narrativa trova equilibrio il suo romanticismo violento e declamatorio. Ma il C. fu efficace innovatore nel teatro argentino: la semplicità tecnica e la saldezza morale con cui in Rosa blanca (1877) raffigurava la storia d'un amore ingenuo e infelice, s'intristivano in Luz de luna y de incendio (1878), dramma macchinoso e tuttavia audace per il truce realismo. Con La piedra de escándalo (1902) rinvigorì il teatro nazionale, portando sulla scena la schietta vita creola. Nell'ultimo lavoro, La chacra de Don Lorenzo (1918), egli si mostra ormai lontano dal nuovo ritmo spirituale. In un volume di Poesías (1904) raccoglieva il meglio della sua lirica giocosa e leggiera.