CHAMBIGES, Martin
Architetto parigino, ricordato in documenti già nel 1489, morto a Beauvais il 29 agosto 1532. Un incendio avendo distrutto il transetto del S. Stefano di Sens, M. Ch. lo ricostruì ed elevò, tra il 1499 e il 1513, le due facciate, con i meravigliosi rosoni fiammeggianti. Raramente l'architettura raggiunse tanta potenza espressiva e tanto slancio lirico, come in questo suo capolavoro. Costruì poi la facciata gotica della cattedrale di Troyes che è, con quella di S. Wulfram d'Abbeville, la più fiammeggiante del secolo. Nel transetto della cattedrale di Beauvais, ricostruito dallo Ch., egli riprende con maggior audacia la struttura delle facciate di Sens, mescolandovi però già, specie nei portali, elementi del Rinascimento italiano.
Pierre, figlio di Martin, nato probabilmente a Parigi e ivi morto il 21 giugno 1544, terminò la costruzione del transetto di Beauvais, ed eseguì, secondo lo stesso schema, quello della cattedrale di Senlis, dando loro un carattere più gaio e fiorito. Ma, a differenza del padre, puramente gotico, P. Ch. è già fortemente influenzato dal Rinascimento italiano. Egli trasformò il castello di Chantilly, poi rifatto, allorché fu rinnovata la vecchia rocca feudale dei Montmorency (v. chantilly). P. Ch. fu quindi chiamato a lavorare sotto la direzione di Domenico da Cortona a Fontainebleau e al Palazzo comunale di Parigi. Lo Ch. fu incaricato dal re di trasformare il castello di Saint-Germain-en-Laye. Lo spirito di quest'opera è tutto italiano, e conferisce a questo grande castello in mattoni, di pianta ancora francese, un aspetto leggiadro, tutto meridionale. P. Ch. fu uno dei più significativi architetti del Rinascimento francese, che largamente accolse, specialmente nella decorazione, forme e modi italiani.
Bibl.: L. de Laborde, La Renaissance des arts à la cour de France, Parigi 1850-55; Rouyer et Darcel, L'art architectural en France, de François I à Louis XIV, Parigi 1863-66; Berty, La Renaissance monumentale en France, Parigi 1864; L. Palustre, La Renaissance en France, Parigi 1879-89; H. v. Geymüller, Die Baukunst der Renaissance in Frankreich, Stoccarda 1898-1901; L. Courajod, Leçons... à l'école du Louvre, II, Parigi 1901; H. Stein, Le véritable architecte de l'hôtel de Ville de Paris, in Mém. de la soc. d'hist. de Paris, 1904; C. Enlart, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; M. Vachon, Une famille parisienne de maçons, Les Chambiges, Parigi s. a.