MARTELLANGE
. Nome con cui è noto Étienne-Ange Martel, detto anche Martel-Ange o le frère Martel, architetto nato a Lione nel 1569, morto il 30 ottobre 1641. Entrato nella Compagnia di Gesù, risiedette dal 1590 al 1604 a Roma, ove si formò alla scuola del Vignola. Alle teoria della scuola architettonica romana, aggiunse le sue concezioni personali, riuscendo uno dei più eminenti rappresentanti in Francia dello stile "gesuitico". Suoi disegni ci consentono di conoscere le sue principali opere a Saint-André-le-Haut di Vienne (Delfinato), alla cappella dei Godrans di Digione, a S. Pietro di Nevers e ovunque si ritrova la stessa pratica: sovrapposizione degli ordini, generalmente di pilastri; ricco portale addossato a chiesa modesta. Il capolavoro del M., la chiesa dei Ss. Paolo e Luigi, già casa madre dei gesuiti, che egli elevò a Parigi (Via Saint-Antoine) in collaborazione con il suo confratello François Derand, è con il Val-de-Grâce la più perfetta imitazione delle chiese romane, non senza una certa nota particolare.
Bibl.: Inventaire des richesses d'art de la France. Paris, Monuments religieux, Parigi 1876-1901; L. Serbat, L'architecture gotique des Jésuites au XVIIe siècle, in Bull. monumental, 1902 e 1903; Bourde de la Rogerie, Notice sur un recueil de plans d'édifices, construits par les architectes de la Compagnie de Jésus, in Réunion des Sociétés des Beaux Arts des départements, 1904; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.); Boinet, Les édifices religieux de Paris, Moyen-Âge. Renaissance, Parigi s. a.