Scienziato (n. Milano 1751 circa - m. Vienna 1816 circa). Nel 1775 pubblicò le Ricerche fisiche intorno alla salubrità dell'aria, uno dei primi esempî italiani di chimica pneumatica, eseguite in varî quartieri di Milano in base a un eudiometro (è a lui che si deve l'introduzione di questo termine) di sua costruzione. Ciò gli valse la chiamata alla cattedra di fisica, allora istituita, delle Scuole Braidensi. I suoi esperimenti sulle arie e sugli acidi ebbero risonanza europea. Ebbe numerosi incarichi dal governo. Nel 1791 condusse una missione diplomatica presso la corte di Sassonia a Dresda, dove continuò a occuparsi di studî di fisica, diffondendo le recenti scoperte elettrofisiologiche di L. Galvani. Fu in corrispondenza con A. Volta, J. Priestley, G. A. Saluzzo.