MARSI
. Una delle più antiche popolazioni dell'Italia centrale, stanziata intorno al Lago Fucino e confinante coi Peligni, coi Sabini, coi Vestini, con gli Equi e con i Volsci. L'origine del nome Marsi o Marruvini è forse la stessa di quella di Marrucini (Verg., Aen., VII, 750), sebbene qualche linguista con buone ragioni ne dubiti. Ambedue, pertanto, furono popolazioni sabelliche, come anche i Peligni, i Frentani e i Vestini. Si mantennero neutrali nella prima e seconda guerra sannitica; nel 308 a. C. sembra che prendessero la parte dei Sanniti, secondo la versione di Livio (IX, 41), mentre Diodoro (X, 44) li fa in quella circostanza alleati dei Romani. In ogni caso si ribellarono quando i Romani vollero fondare nel loro territorio la colonia di Carseoli; vinti, dovettero cedere una parte dei loro campi ai nuovi coloni. Da allora fino al 91 d. C. furono sempre alleati dei Romani e al loro fianco presero parte alla battaglia di Canne. Durante la guerra (scoppiata nel 91) dei soci italici contro Roma, i Marsi vi ebbero una parte assai notevole. Anche dopo la conquista romana, i Marsi mantennero il loro carattere nazionale di popolo forte e guerriero. Le città principali, o piuttosto villaggi fortificati, oltre Marruvio e Alba Fucense, furono Anxantia, Aminum, Lucus, Angitiae, e Cerfennia. Plinio (Nat. Hist., III, 106) ne ripartisce gli abitanti in Anxamini, Antinates, Fucentes, Lucenses, Marruvini, Albensium Alba ad Fucinum lacum.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, I, Berlino 1883, p. 515 segg.; II, ivi 1902, p. 450 segg.; J. Beloch, Röm. Geschichte, Berlino 1926, p. 368 e passim; G. Devoto, Gli antichi Italici, Firenze 1931, p. 131 e passim.