MARMORARIO
. Con questa parola fu indicato in origine l'artefice del marmo, ma gli studiosi, usandola come qualifica dei componenti le laboriose famiglie dei Cosmati (v.) e dei Vassalletto e degli altri magistri romani che, dall'inizio del sec. XII ai primi del XIV, esplicarono una feconda attività di decoratori nel Lazio, nell'Umbria, nell'Abruzzo, nelle Marche e fino nel Napoletano, ne mutarono il significato originario rispetto al quale essa fu sostituita dai termini marmista e scalpellino.