Nome d'arte dell'attrice tedesca Maria Magdalena von Losch (Berlino 1901 - Parigi 1992). Fu allieva di Max Reinhardt e conseguì inizialmente una discreta notorietà come interprete di spettacoli musicali; la sua affermazione nel cinema risale al 1930 quando, scoperta dal regista J. von Sternberg, riportò un clamoroso successo con Der blaue Engel, in cui fissò in modo indimenticabile il suo personaggio tipico di donna fatale e perversa. Passata negli USA, divenne ben presto una delle dive internazionalmente più famose, grazie a una serie di film, sempre in collaborazione con von Sternberg, interamente finalizzati a dar risalto alla sua figura (Marocco, 1930; Dishonored, 1931; Shanghai express, 1932; The scarlet empress, L'imperatrice Caterina, 1934). Dopo la rottura con von Stenberg nel 1935, la D. ha saputo ancora mostrare le proprie non comuni capacità espressive: Angel (1937); The flame of New Orleans (L'ammaliatrice, 1941); A foreign affair (Scandalo internazionale, 1948); Montecarlo (1956); Witness for the prosecution (Testimone d'accusa, 1957); Judgment at Nuremberg (Vincitori e vinti, 1961).