Regista cinematografico ucraino (Odessa 1901 - Mosca 1981). Esordì nel 1928 con una regia in collaborazione V bol´šom gorode (In una grande città); dopo alcuni film dedicati a emergenti problemi sociali, dedica tre opere alla vita e alla figura di Maksim Gor´kij, autore a lui congeniale (da romanzi del quale trarrà altri film nel dopoguerra): Detstvo Gor´kogo (L'infanzia di Gor´kij, 1938), V ljudjach (Tra la gente, 1939), Moi universitety (Le mie università, 1940). Due robusti film degli anni 1944 e 1945, tratti da opere letterarie sono dedicati alla guerra: la sincera adesione al tema dimostra un ampio senso della coralità e una capacità espressiva in cui si avverte evidente l'influenza del cinema russo classico. Una certa tendenza al didascalismo o ai toni celebrativi viene fuori in film posteriori: Sel´skaja učitel´nica (La maestra di villaggio, 1947) e Mat´ (La madre, 1956, dal romanzo di Gor´kij che aveva già ispirato l'omonimo film di Pudovkin del 1926). La sicura abilità professionale rimane, anche se indirizzata verso dignitose illustrazioni (Foma Gordeev, 1959, ancora da Gor´kij) o verso sinceri se pur agiografici ritratti (Serdce materi, Cuore di madre, 1966, dedicato alla madre di Lenin): sue ultime opere sono state Nadežda (1973) e Suprugi Orlovy (I coniugi Orlov, 1978).