Scrittore (Viareggio 1910 - Agrigento 1991). Medico, fu a lungo primario dell'ospedale psichiatrico di Maggiano, presso Lucca. Esordì come poeta (Poesie, 1934; Amicizia, 1939; Veleno e amore, 1942; '44-'48, 1949; L'asso di picche, 1955), ma diede le sue prove migliori nella narrativa, con romanzi (Il figlio del farmacista, 1942; Bandiera nera, 1950; Il deserto della Libia, 1951; La brace dei Biassoli, 1956; Il clandestino, 1962; Sulla spiaggia e di là dal molo, 1966; Il perduto amore, 1979; Tre amici, 1988) e racconti (La gelosia del marinaio, 1942; La bella degli specchi, 1979; Zita dei fiori, 1986) nei quali a una densa sensualità e a un intenso amore per la vita si accompagna l'assiduo pensiero della morte e del male, e un crudo realismo convive con un lirismo estroso, a volte baroccheggiante. Legate in vario modo al suo lavoro nell'ospedale psichiatrico sono alcune tra le opere più notevoli di T.: Le libere donne di Magliano (1953); Per le antiche scale (1972); Gli ultimi giorni di Magliano (1982); Il manicomio di Pechino (1990). Scrisse anche libri di viaggio (Due italiani a Parigi, 1956; Passione per l'Italia, 1958) e una biografia di Dante (Biondo era e bello, 1974).
- S. Novelli, Tobino, libera parola di psichiatra