SOBRERO, Mario
Giornalista e scrittore, nato a Torino il 10 luglio 1883, morto a Roma il 7 giugno 1948. Fu per molti anni collaboratore e inviato speciale della Gazzetta del Popolo.
Come narratore, egli si affermò con le novelle di L'avvenire in dono, Milano 1920, e coi romanzi Violetta di Parma, ivi 1920 e Pietro e Paolo, ivi 1924, nei quali un senso doloroso della solitudine umana, e una crepuscolare tenerezza per le umili cose, si mescolano ad un interesse vivo per i contrasti spirituali del proprio tempo, ad una virile moralità: in forme ancora incerte fra la narrativa psicologica e il racconto evocatore di liriche atmosfere.
I libri successivi, dalle novelle di L'addio dell'Angelo, Lanciano 1931, alle "impressioni" di Roma, ivi 1932, al romanzo Di padre in figlio, Milano 1938 - che resta la sua prova maggiore - mostrano conciliati quei motivi e modi in un tono più intimamente poetico.
Bibl.: A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° settembre 1932.