SANSONE, Mario (App. III, iii, p. 663)
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma il 2 gennaio 1996. La sua attività di studioso è rimasta fedele all'iniziale impostazione crociana. Autore di un commento alla Gerusalemme liberata di T. Tasso (1963), S. si è dedicato allo studio delle letterature regionali dell'Italia meridionale, che ha rappresentato, insieme agli studi su Dante e Manzoni, una costante della sua ricerca (Narratori di Puglia e di Basilicata, 1966; La letteratura a Napoli tra il 1800 e il 1860, 1972; Introduzione allo studio delle letterature dialettali, 1994). L'attenzione per Dante è confermata dalla lettura de Il canto XXVII del Paradiso (1968) e dal volume Letture e studi danteschi (1975); i contributi su Manzoni, che restano il suo apporto più alto e costante alla storiografia letteraria dell'Ottocento, hanno trovato compimento in Manzoni francese 1805-1810. Dall'Illuminismo al Romanticismo (1993). Sono apparsi postumi i volumi Storicità e letteratura: da Machiavelli a Leopardi (1997) e Carte vecchie e nuove sul Manzoni, a cura di M. Dell'Aquila (1998).
Bibl.: A. Leone De Castris, Mario Sansone, in Letteratura italiana. I critici, diretta da G. Grana, 5° vol., Milano 1969, pp. 3547-66; R. Luperini, Il Novecento. Apparati ideologici, ceto intellettuale, sistemi formali, letteratura contemporanea, Torino 1981; N. Sapegno, Linee della critica novecentesca, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi, N. Sapegno, nuova ed. accresciuta e aggiornata diretta da N. Sapegno, 1° t., Milano 1987, in partic. p. 652; Omaggio a Mario Sansone, Napoli 1995; G. Bàrberi Squarotti, La critica, in Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Bàrberi Squarotti, 5° vol., 2° t., Torino 1996, pp. 927-28; Omaggio a Mario Sansone, Atti del convegno nazionale: Sulmona 12-13 dic. 1997, Pescara 1997.