Psicologo (Milano 1882 - Roma 1960); dal 1934 al 1953 prof. di psicologia nell'univ. di Roma; dal 1942 presidente della Società italiana di psicologia. Compì ricerche su diversi processi percettivi, particolarmente sulle illusioni ottiche, studiandoli secondo un'impostazione teleologica-funzionalistica. S'interessò ai problemi dell'orientamento scolastico e professionale, dell'educazione degli adulti, ecc. Tra gli scritti: Significato e finalità di manifestazioni motorie in stati di attività psichica (1927); Alla ricerca delle attitudini nei giovani (1929); Il metodo delle variazioni continuative degli stimoli nella vita percettiva (1933); L'orientamento professionale nella scuola (1948).