Luzi, Mario
Luzi, Mario. – Poeta (Castello 1914 - Firenze 2005). Dopo l’uscita del volume L’opera poetica (1998), la rilevante produzione lirica più recente di L. trova luogo nei prolungati itinerari in versi di Sotto specie umana (1999) e Dottrina dell’estremo principiante (2004), in cui la vicinanza della morte nulla toglie alla freschezza di una continua attesa di senso. Nel 2003, rinvenuto il manoscritto originale della raccolta d’esordio La barca (1935), pubblica senza ritocchi d’autore una trentina di Poesie ritrovate. Dello stesso anno è un nuovo episodio della lunga attenzione tributata da L. al teatro di poesia, con l’edizione e la prima rappresentazione di Il fiore del dolore, dramma ispirato all’assassinio mafioso di Padre Puglisi. Nominato senatore a vita (2004) in riconoscimento del valore della sua intensa militanza civile, spintasi sino alla critica aperta delle forze politiche colpevoli della decadenza culturale italiana, nel volume Lasciami, non trattenermi. Poesie ultime (2009) è il lascito testamentario di colui che «è stato probabilmente l’ultimo poeta che ha vissuto naturalmente la lingua italiana» (S. Verdino).