Architetto italiano (Bergamo 1891 - Lugano 1957). Studiò architettura e pittura a Milano. Nei disegni architettonici elaborati tra il 1914 e il 1918 (conservati presso l'Istituto di storia dell'arte dell'univ. di Pisa) traspare il suo interesse per l'architettura di O. Wagner e la stretta collaborazione con A. Sant'Elia (nella mostra del gruppo Nuove tendenze, a Milano nel 1914, Ch. espose tre disegni accanto a quelli per la "Città nuova" di Sant'Elia). Ma, nonostante le prospettive angolari fortemente deformate, unico riferimento alla dinamicità futurista, nella raffigurazione del singolo edificio prevale il carattere statico della sua architettura. In seguito la sua ricerca lo condusse a un eclettismo, in cui l'interesse per l'architettura classica e medievale si fonde con un linguaggio regionalista (Mendrisio, mercato coperto, 1945), e, infine, a un deciso classicismo (Giubiasco, colombario, 1957).