Pubblicista italiano (San Severo 1889 - Roma 1935). Esordì nel 1909 nel settimanale La difesa dell'arte, cui seguirono Il Centauro e la Rivista d'arte di scienza e di vita (1911-13). Futurista, durante la guerra fu negli arditi; nel dopoguerra diresse Roma futurista, L'Ardito, La Testa di ferro e Il principe. Durante il fascismo fu uno dei giornalisti di punta dell'intransigentismo e diresse varî giornali, tra i quali il quotidiano romano L'Impero (con E. Settimelli), il Brillante e Oggi e domani.