Generale e scrittore militare italiano (Napoli 1880 - Roma 1954). Si segnalò nella guerra libica e in quella contro l'Austria; diresse le scuole militari centrali e la Rivista d'artiglieria e genio; comandante di armate (4a, poi 5a) nella seconda guerra mondiale, aiutante di campo onorario del re. Scrisse, fra l'altro: Come combatte l'artiglieria (1924), Sintesi politico-militare della guerra mondiale 1914-18 (1930), E poi? La tragedia dell'esercito italiano (1947), Sette carceri di un generale (1947).