CALDERINI, Mario
Medaglia d'oro, colonnello di Stato maggiore dell'esercito, nato a Reggio nell'Emilia il 14 ottobre 1885, morto a Lechemti (A.O.I.), il 27 giugno 1936. Nominato ufficiale di fanteria nel 1907, venne assegnato al 44° reggimento. Partecipò alla campagna italo-turca (1912-13) guadagnandosi 2 medaglie d'argento e 3 di bronzo al valor militare. Prese parte poi alla guerra mondiale con la brigata "Alpi"; promosso capitano e trasferito nel corpo di Stato maggiore, fu col II corpo d'armata in Francia. Alla fine della guerra comandò il 45° fanteria e venne in seguito destinato, come addetto militare, alla legazione di Addis Abeba dove si trovava ancora all'inizio del conflitto italo-abissino. Fatta domanda di partecipare alla campagna contro l'Abissinia, venne assegnato come capo di stato maggiore al III corpo d'armata. Dopo la conquista di Addis Abeba chiese di partecipare alla ricognizione di Lechemti, dove trovava morte gloriosa unitamente ad uno scarso manipolo di eroici compagni.
Già insignito della croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia per la intelligente, esemplare e fattiva opera di capo di Stato maggiore del III corpo d'armata, alla sua memoria, a riconoscimento dell'eroismo dimostrato a Lechemti, venne conferita la medaglia d'oro al valor militare.