APPELIUS, Mario
Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. Redattore viaggiante del Popolo d'Italia, le sue corrispondenze divennero popolari per lo stile facile e colorito. A Buenos Aires diresse Il mattino d'Italia fino al 1933, quando riprese a collaborare al giornale mussoliniano. Durante la seconda Guerra mondiale commentò alla radio i "fatti del giorno". Dopo la fine del regime fascista venne arrestato per apologia, ma la sua condanna fu estinta per amnistia.
Scritti principali (tutti pubblicati a Milano): La sfinge nera, 1924; India, 1925; Asia gialla, 1926; Cina, 1927; Nel paese degli uomini nudi, 1928; Il cimitero degli elefanti, 1928; Le isole del raggio verde, 1929; Cile e Patagonia, 1930; Da mozzo a scrittore, 1934; La crisi di Budda, 1935; Yiu-Ri-San la pittrice di crisantemi, 1938.