Pedagogista e storico dell'educazione italiano (Roma 1914 - ivi 2013), figlio di Giuseppe. Intenso il suo impegno politico, con particolare riferimento ai problemi della scuola e della cultura, anche attraverso un attivo lavoro pubblicistico ed editoriale. Con Marx e la pedagogia moderna (1966) delinea il quadro di una pedagogia che pone a frutto l'opera marxiana, ponendo al centro dell'interesse il nesso istruzione-lavoro e l'esigenza di una formazione onnilaterale dell'uomo. Alla riflessione sul pensiero gramsciano dedica Il principio educativo in Gramsci (1970). Altri suoi lavori, d'interesse storico: La paideia di Achille (1971); Momenti di storia della pedagogia (1977); Storia dell'educazione dall'antichità ad oggi (1983); Storia dell'educazione (1997); Scuola pubblica o privata? La questione scolastica tra Stato e Chiesa (1999); Cristianità o Europa? Come il Cristianesimo salì al potere (2003).