MARINI, Marino
Scultore e disegnatore, nato a Pistoia nel 1901. Studiò a Firenze con D. Trentacoste, visse qualche anno a Parigi e ad Atene. Ha vinto il Gran premio per la scultura alla seconda Quadriennale romana.
Il M. appartiene alla schiera dei più validi scultori italiani contemporanei. La sua esperienza, in qualche senso affine ai presupposti culturali del "novecento" italiano, è serrata in una coerente intuizione plastica, ormai di perfetta maturità, e di coscienza sviluppatissima. Il M. ha esplorato alcuni passaggi essenziali del realismo etrusco e del ritratto egiziano del periodo di Tell el-‛Amārnah. Tutti i moduli sintattici di impianto e di struttura plastica, i mezzi di caratterizzazione realistica, collaborano, nel linguaggio del M., a creare figure di una ieratica e scabra solennità, di una naturalezza idealizzata, di elementare fisicità. Ha subìto influssi impressionisti, espressionisti, cubisti, ma la sua personalità li ha trasformati in semplici mezzi per raggiungere una soluzione plastica poeticamente determinata. Sue opere nel Museo di Detroit, nel Jeu de Paume di Parigi, nelle Gallerie d'arte moderna di Milano e di Roma, nel Kunsthaus di Zurigo.
Bibl.: L. Vitali, M. M., Milano 1937 (con ampia bibl.); Marino Marini, con pref. di F. De Pisis, Milano 1941; G. Piovene, M. M., in Civiltà, III 1941; A. Podestà, M. M., in Arte italiana del nostro tempo, Milano 1946.