Marini, Marino. - Scultore italiano (Pistoia 1901 - Viareggio 1980). Mosso da un'esperienza classica, in qualche modo affine alla tendenza del "Novecento", se ne andò poi distaccando, per ricollegarsi a più arcaici esempî, soprattutto all'arte egiziana ed etrusca. La sua ricerca è rivolta essenzialmente all'interna struttura della forma, all'organizzarsi dello spazio stesso in forme plastiche; i suoi nudi e i suoi ritratti, pur conservando un vigoroso accento realistico, mirano sempre a valori di pura plastica, intesi come una "costante" di ogni aspetto della realtà.
Fu allievo a Firenze di D. Trentacoste e visse qualche anno a Parigi e ad Atene. Stabilitosi a Milano, insegnò a Monza (1929-40) e all'Accademia di Brera (1940-70) imponendosi presto all'attenzione della critica e del pubblico (premiato alla Quadriennale romana del 1935, all'Esposizione internazionale di Parigi nel 1937, alla Biennale di Venezia nel 1952, Premio Feltrinelli internazionale per la scultura 1954).
Particolarmente notevoli le opere compiute dopo la guerra: segnatamente le varie elaborazioni dell'Uomo a cavallo, del Cavallo (1947-59) e dei Giocolieri (1946-54). Nelle varie redazioni del Miracolo, da quella di Anversa del 1951-52 a quella della Galleria di Torino del 1958-59, e nelle opere successive (Il Grido, 1962; Composizione di elementi, 1965) si nota una trasformazione in senso drammatico nella ricerca formale sempre più schematizzata ed essenziale. La stessa concezione rivelano le sue pitture e la sua opera grafica. Il museo Marino M., presso la Galleria d'arte moderna di Milano, raccoglie numerose opere donate dall'artista (1974). Altri centri dedicati a M. sono a Pistoia e a Firenze (ex chiesa di S. Pancrazio); nel 1983, allo scopo di valorizzare e tutelare le opere dell'artista, è nata per volere della moglie M.Pedrazzin la Fondazione Marino Marini. Tra le esposizioni più recenti si citano quelle tenutesi al Center of Italian Modern Art di New York (2020), alla Galleria d’Arte Moderna di Genova (2021) e al Palazzo Boncompagni di Bologna (2022).