Anatomista, vissuto probabilmente ad Alessandria verso il 130 d. C. È lodato da Galeno perché i suoi libri sono fondati su osservazioni minuziose, anche se non sono molto chiari. Le sue opere principali, note attraverso citazioni, sono: un testo propedeutico ᾿Ανατομικαὶ ἐγχειρήσεις; un trattato di anatomia in venti volumi; un'opera sulle radici nervose e un'altra sull'anatomia dei muscoli e infine un commento agli Aforismi di Ippocrate. La sua attività di studioso è poco nota: sappiamo che scoprì i muscoli pterigopalatini, i nervi vocali e le ghiandole intestinali, e che studiò gli orifizî del cranio e la composizione dei medicamenti.