Poeta e drammaturgo romeno (Bulzesti, Dolj, 1936 - Bucarest 1996). Si distinse per l'abilità nel trasferire in versi l'universo del quotidiano. In partic., nel ciclo La Lilieci ("A Lilieci", 4 voll., 1973-94), i motivi proprî della tradizione letteraria, quali la vita rurale, l'esistenza trascorsa nel villaggio, diventano occasione di parodie grottesche e ironiche, ma al contempo riacquistano lo statuto di poesia. Anche nel teatro il sarcasmo e i toni parodistici furono gli strumenti preferiti dall'autore per recuperare il passato, mitico e storico, rievocando episodî di cui viene capovolto il senso immediato, e creando un parallelismo con la storia contemporanea. Tra i suoi drammi: la trilogia Iona ("Giona", 1968); Paracliserul ("Il sagrestano", 1970); Matca ("L'alveo", 1974); e i drammi storici: Răccala ("Il raffreddore", 1978) e A treia ţeapă ("Il terzo palo", 1980).