BICHAT, Marie-François-Xavier
Illustre anatomo e fisiologo, nato l'11 novembre 1711 a Thoirette-en-Bresse, morto a Parigi il 22 luglio 1802; fu allievo del celebre chirurgo Desault e dopo la morte del maestro insegnò anatomia, fisiologia e medicina operatoria a Parigi. Compì ricerche ed espose concetti di somma originalità, che furono punto di partenza di grandi progressi delle scienze biologiche, quali ad es. le nozioni di "organo" e di "tessuto" e del rapporto fra organo e funzione. Introdusse la distinzione fra proprietà fisiche, come l'elasticità, e proprietà vitali, come la sensibilità e la contrattilità; tuttavia si ribellò contro le tendenze metafisiche del suo tempo e combatté strenuamente le teorie del principio vitale. In fisiologia divise tutte le attività degli organismi in funzioni della vita organica e funzioni della vita animale o di relazione, queste ultime aventi lo scopo di porre l'animale in rapporto col mondo esterno, le prime, invece, destinate alla nutrizione e alla conservazione dell'individuo. Le sue opere maggiori sono: Traité des membranes (1800); Recherches physiologiques sur la vie et sur la mort (1800); Traité d'anatomie descriptive (1805).