Uomo politico (Limoges 1837 - Lione 1894). Figlio di Lazare-Hippolyte, deputato all'Assemblea nazionale nel 1871, fu nel 1885 ministro dei Lavori pubblici e più tardi delle Finanze; nel dicembre 1887, eletto presidente della Repubblica, seppe frenare con abilità il pericolo boulangista e, nella politica internazionale, di fronte alla tensione con l'Italia del Crispi e al rafforzarsi della Triplice alleanza, avviò l'intesa franco-russa (1891-93) e favorì il nuovo indirizzo politico di papa Leone XIII, che consigliava l'adesione di cattolici francesi al regime repubblicano. Fu assassinato dall'anarchico italiano S. I. Caserio.