GOURNAY, Marie de Jars de
Nacque di nobile famiglia piccarda, verso il 1565, a Parigi, dove morì il 13 luglio 1645. La sua fama, in vita e presso la posterità, è soprattutto un riflesso di quella del Montaigne, che, sedotto dalle sue promettenti disposizioni letterarie (Essais, II, 17) e lusingato dal suo entusiasmo di ammiratrice, la volle figlia adottiva. Fu lei che compì, dopo la morte del Montaigne, la nuova edizione degli Essais da lui allestita (1595) e che degli Essais curò, con numerose ristampe ed inesauste apologie, la diffusione: la grande edizione, in certo modo statale, del 1635, deplorevolmente rimaneggiata, mostra fino a che punto ella abbia fatto sua l'opera del grande.
La sua figura resta importante nella storia della cultura per la chiara intelligente energia con cui ella allargò la difesa del Montaigne a difesa di tutto l'ideale letterario che il Montaigne impersonava. La sua resistenza al moto malherbiano e prezioso, che la rese ridicola ai contemporanei, le dà ai nostri occhi una certa statura. La sua Deffense de la poésie et du langage des poètes, i suoi trattati su La version des poètes antiques oudes métaphores, sul langage françois, sulle rymes, sui diminutifs françois la mostrano superiore all'angusto razionalismo dei tempi. È suo merito aver compreso che i novatori sostituivano la grammatica alla poesia, che la "ragione" da essi invocata si riduceva al loro capriccio, che il Malherbe teorizzava le lacune del suo temperamento poetico, che si rompevano i vincoli con un passato glorioso e si rendevano estranee alla vita letteraria della nazione, impoverendo e incatenando la lingua, le espressioni più robuste e più complete già realizzate.
Ediz.: M. de G. diede ella stessa la raccolta completa delle sue opere: nel 1626 sotto il titolo L'ombre de la demoiselle de G., e nel 1634 e 1641 con quello di Les advis ou les presens de la demoiselle de G. Due dei suoi scritti più caratteristici (Égalité des Hommes et des Femmes, 1622; Grief des Dames, 1626) furono ripubblicati da M. Schiff, La fille d'alliance de Montaigne, M. de G., Parigi 1910 (in Biblioth. litt. de la Renaissance, X). Il trattato sui Diminutifs françois fu ristampato da K. Nyrop, Grammaire historique de la langue française, III, Copenaghen 1908, p. 390 segg.
Bibl.: L. Feugère, Les femmes poètes au XVIe siècle, Parigi 1860, pp. 127-232; P. Bonnefon, Montaigne et ses amis, Parigi 1898; F. Brunot, La doctrine de Malherbe ecc., Parigi 1891; M. Schiff, op. cit.